venerdì 27 febbraio 2009

L'Iran e le sue danze...



Appena tornata dall'esibizione delle allieve di Maria Luisa Sales, ancora completamente rapita dalle coreografie secolari riproposteci nella loro raffinatezza.
Ci sarebbe molto da dire ma temo di non avere abbastanza conoscenze per commentare perciò se dico cose scontate o magari inesatte, abbiate la compiacenza di sapere che su questo tipo di danze non ho molti elementi, mio malgrado, culturali, quindi posso dire solo in base a quello che conosco di più come al danza egiziana e alle mie emozioni e a cosa mi è arrivato. 
Le danze dell'Iran sono molto diverse 
dallo stile della danza del ventre, egiziana per antonomasia, hanno un fascino però tutto loro 
ugualmente, le braccia sono molto morbide, quasi sullo stile indiano, più che orientale nel 
senso appunto di arabo, si avvicinano molto infatti alla tribal, così come la mimica facciale 
che ricorda le danze classiche indiane e che spesso sono fatte in gruppo, soprattutto quelle dell'Azerbaijanm e le musiche poi ti trasportano in pieno lì dove si svolge la scena, con musicisti virtuosi che ti catturano, ti coinvolgono... da una mille e una notte...



mercoledì 11 febbraio 2009

Donne e danza


eccomi come al solito a morsi e bocconi ma eccomi!.
sono due fine settimana che passo all'insegna della danza e questo mi rende particolarmente felice anche se mi piacerebbe condividerli con il mio Angelo anche se tutto sommato nel primo caso ci siamo visti subito dopo e forse lo spettacolo per lui sarebbe stato troppo "gravoso" e nel secondo caso esserci andata con Fra e Vale trovandoci poi con tutta una serie di altre ragazze, compagne di corso, amiche di forum, ... casualmente o meno ha creato un bell'ambiente che magari poi quando uno va invece accoppiato bene o male non si crea perchè si tende a chiudersi un pò nella coppia invece in questa situazione non essendoci coppie siamo state più tra noi, commentando scherzando e ammazzando il tempo aspettando che il teatro aprisse :).

Il primo spettacolo che ho visto nel fine settimana scorso (due settimane fa)  trattava di danza indiana, nello specifico la danza Bharata Natyam:  "MATER MATUTA -DEE E DONNE DALLE DANZE DELL'INDIA DEL SUD":
"La danza classica indiana Bharata Natyam deriva sia dagli antichi rituali del tempio che dalle danze di corte. É uno stile estremamente complesso e che realizza al meglio l’equilibrio tra la Grazia (laasya) e il Vigore (tandava).
Nello spettacolo viene posta particolare enfasi sul rapporto tra il Femminile e il divino, così come viene interpretato in vari generi compositivi. Protagoniste sono sempre le donne, donne innamorate, donne che si rapportano al loro amato o alla divinità, in una progressione di stati ove l’Amore umano si trasforma nell’Amore Divino.
La descrizione dei brani viene intercalata ad estratti del testo La Danza di Luciano di Samosata: lungi dall’essere un linguaggio meramente esotico, la danza classica indiana ci riporta agli albori del linguaggio coreutico mediterraneo, ove il pantomimo, “sapiente delle mani”, avrebbe fatto uscire lo spettatore da Teatro migliore di quando vi era entrato."



Insomma la danza indiana classica per eccellenza, interpretata da Maria Luisa Sales, una garanzia. Per fortuna l'esibizione era intervallata dalla traduzione dei brani che la danzatrice poi andava ad interpretare così è stato indubbiamente più facile seguire. Avevo già letto testi antropologici su questa danza e mi è piaciuto ritrovare elementi tipici della visione della civiltà indiana in questa esibizione, al di là degli elementi coreografici in se', infatti la danza in India è un qualcosa di sacro (ancora oggi la danzatrice ha qualcosa di divino, è un tramite tra il terreno e il supremo) e come tale è piena di simbolismo sia nella presenza che nell'assenza.
L'unico neo forse la lunghezza un'ora è stata forse troppo ma è altrettanto vero che non ho fatto neanche in tempo a pensare chissà quando finirà che è terminata
Per darvi comunque un'idea linko un video da youtube, di un solo minuto :), dove ho ritrovato mimiche simile d'altronde la danzatrice è un vero e proprio mimo del testo cantato.


Il secondo spettacolo invece ha trattato di danza orientale e flamenco per il resoconto vi rimando al post di Francesca che ha già colto ogni aspetto nel bene e nel male e dove potete trovare anche il mio commento, oltre che bellissime foto.

Insomma sono due fine settimana all'insegna della mia amata danza che mi riempiono di emozione ma poi il contro altare è che l'inizio di settimana è più duro come se mi fossi lasciata alle spalle, qualcosa di magico che forse mi appartiene di più che non stare dietro/su una scrivania davanti a un Pc con mille scartoffie, e dove probabilmente vorrei tornare.