mercoledì 25 marzo 2009

A tutte quelle che...


Voglio dedicare questo post a tutte quelle donne che conosco, che si alzano al mattino presto per andare in ufficio, quel posto squallido e grigio ( a volte anche fisicamente) e che si stampano un sorriso più o meno credibile per tutti e tirare "innanzi" la giornata; 
voglio dedicarlo a tutte quelle donne che conosco che cercano di dare il meglio di sè in ogni cosa che fanno anche quando cucinano solo un piatto di pasta, perchè lo fanno per qualcuno a cui vogliono bene;
lo dedico a tutte quelle donne che conosco che vorrebbero piangere ma trovano invece sempre un motivo per sorridere; 
a tutte quelle che trovano uno spiraglio anche nel buio, perchè la vera forza di una donna è quella di tenere sempre presente di essere una Donna. 

mercoledì 18 marzo 2009

Bisogno di aria...


E' quasi un mese ormai che non riesco a passare una giornata senza dire che sto poco bene, tiro avanti, ho tirato avanti ma poi ecco che il fisico non risponde più neanche alla mente e a modo suo ti dice cosa pensa dalla sua irrazionalità anche quando il tuo cervello invece sa cosa sarebbe la cosa giusta, e invece c'è lui a ricordarti che il freno ogni tanto va tirato anche quando pensi che basta poco e puoi farcela all'arrivo, lo fanno tutti, bisogna farlo e quindi perchè tu non dovresti...ma io non posso, evidentemente.
Il mio corpo è un ricettore che ha bisogno di aria, ossigeno e colori, ha bisogno di profumi, aromi e luce più del cibo per vivere e la sopravvivenza quotidiana è un'altra cosa.

martedì 10 marzo 2009

Chi nasce cerchio non può morire quadrato(ovvero sabato sera)


Ebbene finalmente sabato 07/03/2009, c'è stato il matrimonio tanto atteso nel quale mi sono esibita.
Il posto era bello come tutti i posti un po' isolati e come tale anche difficle da raggiungere, c'è chi con tanto di navigatore Tom Tom si è perso, per fortuna la vecchia e buona prassi del" tira giù il finestrino che chiedo" ha funzionato meglio, così sono arrivata puntuale alle 22.00.
Ho iniziato una mezz'oretta dopo e per i primi tre pezzi non ci ho capito, si può dire nulla, 
visto che la musica non si sentiva ma non mi sono fatta prendere dal panico e nonostante avessi preparato delle coreografie, senza più punti di riferimento, ho improvvisato.
Il pezzo delle percussioni è stato quello più difficile oltre che per la musica, tremenda ma bellissima :) , anche perché ho dovuto, per volontà della sposa, infiltrarmi tra gli ospiti e oops ad un certo punto ho sentito le gambe di legno sullo shimmy e lì sì mi è preso un po' il panico, memore però dei consigli altrui ho mascherato con un sorriso a 48 denti anche se forse dato l'occasione era un po' troppo tirato ma tanto per fortuna il brano era breve.
Con mia grande sorpresa, perché è stato il brano che non avevo coreografato, ho dato il mio meglio nel baladi, nel quale piano piano ho preso coraggio e mi sono incamminata verso il tavolo della famiglia marocchina che mi ha accolto all'inizio del brano sull'accento pronunciato col bacino con il loro tipico urlo e alla fine del pezzo il papà della sposa mi ha guardato quasi con commozione salvo poi nel camerino, raggiungermi il testimone dello sposo per dirmi che erano in visibilio e si erano messi a cantare e ballare, avevo scatenato il selvaggio che era in loro.
Gli ultimi due pezzi invece sono stati pop egiziani per invitare gli ospiti a ballare e così è stato almeno per quelli marocchini, gli italiani mi guardavano invece come degli scolaretti che abbassano lo sguardo quando al maestra vuole interrogare...e così la serata è volata e senza accorgermene ho finito all'1 ! stanca ma felice nonostante tutto per l'impegno messoci, per lo sforzo oltre le condizioni di salute, per la serietà che ci ho messo nel rispettare gli impegni presi a dispetto invece dei soliti furbetti, come si dice: "Ogni mondo è paese".