sabato 23 gennaio 2010

La Grazia, il potere e...


Ieri dopo un pò di fila e molto freddo sono andata a vedere la mostra a Palazzo Venezia sul "Il Potere e la Grazia" e non saprei se consigliarvela o meno ed è strano innanzi tutto perchè credo sia normale dopo aver "vissuto" qualcosa che si abbia un'impressione o positiva o negativa ma in questo caso invece c'è solo incertezza, è strano poi ancora perchè di mostre a Palazzo Venezia ne ho viste almeno altre tre e tutte molto belle, questo palazzo infatti si presta bene per spazi, illuminazione e pareti espositive sempre però a patto che siano appunto sfruttate bene; il tema e l'intento potevano essere interessanti ma forse questa volta l'organizzazione non è stata delle migliori; l'ambiente era assai scuro, che a più di qualcuno è girata la testa, la luce sui quadri rifrangeva e alla fine risultava più di intralcio alla vista che non funzionale ad una migliore visibilità, forse tra l'altro perchè ho ancora in mente l'ottima realizzazione di un regista di teatro come Luca Ronconi per la mostra di Sebastiano del Piombo, ma sentendo anche i commenti di chi era con me e di chi si è trovato nella mia stessa sala forse non è solo un mio nostalgico ricordo. Lo spazio è stato modellato, come naturale che sia per ogni mostra, per le esigenze delle opere e soprattutto sul loro numero ma qui è stato rimpicciolito un pò troppo a volte, le didascalie dei quadri erano affiancate, forse nell'intento, da riproduzioni in miniatura di altre opere simili di altri artisti ma confondevano solamente anche perchè questo intento non era stato spiegato nè esplicitato da nessuna parte percui in realtà rimane solo questa mia personale interpretazione e quindi non si sa se erano opere presenti che sono state tolte o solo un esempio dell'iconografia per similitudine.

Le spiegazioni delle sale a volte si trovavano alla fine delle sale stesse e questo, in mancanza tra l'altro di un libretto esplicativo della mostra suddiviso appunto per sale che nelle altre mostre lì allestite c'è sempre stato, non aiutava ancora una volta alla comprensione del lavoro fatto nè dell'intento voluto, c'erano poi spezzoni di filmati sulla vita di San Francesco e anche un altro filmato che non ricordo, e già anche questo la dice lunga, proiettati lì senza un minimo di didascalia.

Insomma come si vede forse alla fine si capisce la mia reale impressione che comunque resta ambigua perchè l'arte secondo me vale sempre e comunque la pena di essere vista se poi è organizzata bene diventa anche piacevole. Ve la consiglio alla fine solo perchè è gratuita fino alla fine del mese in quanto è arrivato dal Louvre un quadro di Leonardo "San Giovanni Battista".

L'unica nota positiva e folkloristica è stata conoscere durante la lunga coda persone curiose: signore appassionate di arte che con i loro borghesi mariti vanno per mostre elargendo ai turisti nozioni culturali oltre che sulla mostra, sui pittori anche su Roma e i suoi locali e si possono trovare veri esperti di arte, a loro detta, come è successo ieri: un signore alquanto folcloristico nei suoi colori arancio, blu, giallo e verde vestito che sosteneva di essere uno dei massimi esperti di Leonardo DA Vinci e che era venuto a vedere il "falso" Leonardo, poichè a sua detta un esperto conoscitore dell'anatomia umana come Leonardo non avrebbe mai fatto un quadro con un soggetto che ha una sproporsione tra il braccio e l'avambraccio e un dito con 4 falangi.

Chissà magari è solo un pazzo che si crede forte della sua follia tanto da scrivere al presidente della Repubblica e a Sarkozy in persona per diffidarlo dal "vendersi" l'opera come un Leonardo o forse ha veramente ragione e tra qualche anno o secolo scopriranno che è veramente una bufala e il pazzo di turno, colui che aveva avuto il coraggio di Davide contro Golia, avrà il suo giusto merito o forse no ma è stato già solo questo incontro un buon motivo per essere andata alla mostra.

Se volete approfittare per voler andarla a vedere visto che è gratuita armatevi di santissima pazienza poichè la fila nei week end gira tutta intorno al palazzo stesso fino ad arrivare a Piazza Venezia ma se vi capitano dei compagni di coda particolari come è successo a me il divertimento è comunque garantito e chissà magari anche voi tra qualche anno potreste dire di aver conosciuto l'unico vero scopritore del falso Leonardo.

1 commento:

Vale ha detto...

Avevo visto il quadro al Louvre...e quella faccetta lì....di un po'....non ti ricorda un altro soggetto caro a Leonardo??? :-)