mercoledì 29 aprile 2009

Giornata Mondiale della Danza

Tutto il nostro meraviglioso gruppo di danza di San Pietro con al capo  la nostra insegnate Salua!

Oggi, è la giornata mondiale della Danza!!! E' stata istituita dall'UNESCO nel 1983 per ricordare il giorno della nascita del coreografo più famoso del XIX secolo, fautore del balletto moderno: Jean-Georges Noverre (1727-1810).

Tantissime le iniziative nel mondo, spontanee o organizzate dalle scuole di danza tra spettacoli, mostre, lezioni gratuite, l'unico rammarico è che anche per questo anno non sono riuscita a organizzare qualcosa ad hoc, come può spesso succedere si va sempre di corsa e alla fine ti ritrovi che la data è vicina e tu non sei riuscita ad organizzarti, un pò come per il Natale e i regali all'ultimo momento.

Comunque c'è da dire che fortunatamente in questo periodo la danza sta riscuotendo un forte interesse, è di pochi giorni fa l'avvio su Rai Due di un nuovo programma tutto incentrato sulla Danza, "Academy" con insegnanti del calibro di Raffaele Paganini; si è sempre relativamente da poco concluso anche un altro reality come Amici i cui provini sono già in atto e dove questo anno si è riconosciuto l'Hip-pop come materia a se' come dire un rango di stile di danza vero e proprio ( era ora, ogni stile ha la sua dignità, richiede studio e tecnica non solo la danza classica).
Insomma fa piacere sentire nell'aria che l'amore per la danza è sempre vivo e forse lo è sempre stato bastava darle un pò di spazio per far si che anche noi stessi ce ne accorgessimo: danzare è una necessità dell'anima!.

Buona danza a tutte e a tutti...



mercoledì 22 aprile 2009

E Giappone sia...

Rivisitazione moderna di un Samurai (Pucca!)


A Roma e Milano sono presenti due grandi mostre dedicate al Giappone, ho già parlato dell'interesse che ho verso questo paese da un po' di tempo a questa parte e a quanto pare questa attenzione all'oriente più oriente che c'è, riguarda un po' tutti.

Al Muse del Corso fino al 7 giugno ci sarà il maestro Hiroshige, che con la sua pittura ha ispirato prima di tutto i suoi connazionali ma anche pittori occidentali come Van Gogh presente anch'esso alla mostra con riproduzioni ad altissima risoluzione delle opere che fece ispirato da Hiroshige e che appunto, nella mostra, vengono affiancate alle opere del maestro giapponese per evidenziarne l'influenza che queste hanno avuto.

Per entrare alla mostra vera e propria c'è da passare per un vero e proprio giardino zen giapponese con un ponticello in legno, ghiaia e un ruscelletto, tra lanterne rosse, rumori della natura giapponese per ritrovarsi tra porte scorrevoli e infine alla grande porta rossa, quella che apre al tempio scintoista e in questo caso alla mostra vera e propria suddivisa in quattro sezioni.

A Milano invece la Fondazione Mazzotta, che mi ricordo di aver per la prima volta conosciuto quando abitavo a Lugano per la mostra che fece su Klimt molti anni prima che arrivasse a Roma qualche anno fa e alla quale non andai proprio perché ero già stata a quella a Milano, con il mio bel trenino che da Chiasso in mezz'ora mi ha portato alla stazione Centrale e da lì con la metro alla mostra, uno dei regali che mi fece il mio papà (poverino l'avrò proprio stressato ai tempi!).
Dicevamo quindi che a Palazzo Reale c'è la mostra dedicata ai "Samurai" con le loro vere armature esposte ma la cosa ancora più carina è che nella Sala delle Conferenze ogni giorno si terranno incontri sul cinema, musica giapponese, sulla cerimonia del tè, sull'arte del bonsai, sulla casa dei samurai e anche sull'animazione (immancabile!)...mi sta venendo una voglia di partire...

C'è stata poi anche un'ulteriore mostra sempre sull'arte giapponese e purtroppo sempre a Milano riguardante le sculture Netsuke, quelle piccolissime miniature, perfette e armoniose, ricavate dall'avorio o dall'osso non ricordo, che venivano usate anche a volte come bottoni e che oggi invece si vendono a carissimo prezzo dagli antiquari, perché comunque vere e proprie sculture ma che ormai è stata chiusa il 19 aprile.

Una bellissima pagina di cui lascio il link che rende tra l'altro bene idea della professionalità della Fondazione Mazzotta è questo link in cui potrete trovare la presentazione della mostra sui samurai, il filmato messo su youtube e un simpatico giochino da fare con le maschere dei samurai, la mappa di google con le zone in cui i samurai erano suddivisi e le loro relative armature, nonché una foto 3D da gestire e osservare per bene.

E io mi sa che parto... :)


 

martedì 21 aprile 2009

I favolosi anni '30

Angelina Jolie nel suo ultimo film

Non so perchè ma ritengo quegli anni simbolo di femminilità, eleganza ed intrigo, saranno anche le dive dell'epoca, Marlene Dietrich in testa.
Sarà perchè mi ricordano i tempi della mia nonna, che rivivo dalle foto della sua giovinezza, sarà perchè mi piacciono i cappelli e le gonne non necessariamente corte per non parlare del trucco, semplice ma che mette in risalto tutto quello che c'è da risaltare in primis occhi e labbra e poi lo smalto di rigore, preferibilmente rosso lacca e  i capelli...
Sarà per tutto questo insieme di cose che anche la moda da un pò di tempo si rifa a questo periodo anche se in versione modernizzata come Dior (modelle, in alto, alle sue sfilate con pettinature anni '30 riviste in chiave moderna con tantissime mollettine nell'acconciatura o i modelli di John Galliano, sempre per Dior, a destra) o 
Ferragamo  con le
 scarpe (in basso il modello Lady Sarah, rosso)
o la Burani
 per i cerchietti ma di quelli da sera che non costano meno di 200 euro. Se invece volete essere un pò retrò anche voi per una sera magari basta andare da Accessoriez e prendere per modici 30 euro 
un cerchietto altrettanto da sera, tutto di velina nera, che poi magari potete personalizzare con brillantini, piume o tutto quello che la vostra fantasia e buongusto vi suggerisce, che è senz'altro più economico ma pur sempre d'effetto, un pò di smalto laccato e trucco evidente su occhi e labbra, una piastra per capelli con cui farvi dei bei capelli ondulati o arricciati all'insù per chi ce li ha lunghi, delle scarpe in stile che si trovano nei normali negozi di scarpe o delle ballerine magari tutte glitterate e un abitino morbido che accompagna le forme... voilà il gioco è fatto senza per forza spendere un capitale dalla testa ai piedi.                                                     
                                                                                                                                                                                      

venerdì 17 aprile 2009

Voglia d'oriente


Non so perchè, forse in un'altra vita sarò stata sicuramente asiatica, ora non guardiamo il capello: cinese, indiana, giapponese, non so..., ma in questo periodo la mia mente rimane sempre più affascinata da quell'area geografica e soprattutto dal Giappone, una cultura in cui sotto certi aspetti mi ritrovo.
Mi sta balenando l'idea di iniziare un corso di lingua giapponese anche se ora all'Istituto di cultura non ne sono previsti ma non demordo, dicono che sia una lingua facile..mah! Conoscere una cultura non è mai facile, sicuramente divertente, almeno per me, ma comunque impegnativo anche perchè senza impegno non ci sono risultati, eh eh ve lo avevo detto che sono stata un'asiatica una volta!.

Tutto è cominciato per caso, come nelle migliori tradizioni, dal ritrovamento di una vecchia lanterna di mio padre, credo di averne parlato anche qui, e da lì l'idea di ristrutturare la stanza degli ospiti in stile giapponese, da qui attraverso stampe, dipinti, arredamenti la curiosità e l'affascinazione per un paese lontano e forse a volte ostico da capire ma sicuramente con una storia culturale ricca almeno e se non di più di quella Europea.

Per ora so veramente due parole di numero in giapponese e più o meno come si costruisce una frase ma l'impresa non mi spaventa in fondo se sono sopravvisuta alla grammatica tedesca possso farcela anche con il giapponese! :)

L'unica remora è un pò la cucina ..il shushi non mi piace proprio ma la tempura mi fa impazzire :) ma vabbè non sarà l'unico modo per poter praticare la lingua il dover andare a mangiare giapponese... 
E' affascinante questa cultura che da sempre ha cercato di conciliare la tradizione e  la modernità e che ancora oggi è così contraddittoria ma continua a stupirci con la semplicità delle piccole cose, come la festa dell' Hanami (guardare i fiori) una festa in cui tutti si riuniscono sotto i peschi in fiore che annunciano la primavera e fanno un bel pic nic con i familiari, gli amici insomma le persone a cui si vuole più bene per guardare i fiori, certo è tutto molto romantico soprattutto per un paese poi così sempre frenetico ma il giappone è affascinante anche per questo, no?
E poi la concezione dello spazio, degli spazi mi piacerebbe anche fare in giardino un piccolo giardino zen con rocce e sentieri anche se la presenza di un ruscello o comunque dell'acqua sarebbe fondamentale ma per ora faccio quello che posso visto che il giardino è ancora tutto un pò da metetre a posto di suo... :)