venerdì 9 novembre 2007

Il gusto del passato...

Ieri sera armandomi di coraggio (per le mie condizioni di salute), sono andata a vedere il film muto del 1926 "Der heilige Berg", la montagna sacra, con Leni Riefenstahl la così detta regista di Hitler ma a parte questo particolare ininfluente per me nel senso che a me questo tipo di film piacciono troppo e che lei che ne è l'interprete sia stata un personaggio ambiguo e discutibile non mi interessa.
Quello che mi è piaciuto del film, sonorizzato dalle improvvisazioni dal vivo del gruppo Anthea, è stata la storia in se' ancora molto attuale e la capacità di un film muto di risucchiarti completamente nella trama, semplice ma efficace e di come all'epoca si riuscisse a fare buon cinema con semplicità e senza volgarità di alcun tipo; il film presenta anche effetti speciali per l'epoca spettacolari ma sempre utili alla storia e all'enfasi del racconto mai fatti a sproposito o tanto per impressionare.

Alla fine della serata mi sono ritrovata a fare elucubrazioni sulla danza che anche in questo film la fa da padrona :), e mi sono chiesta all'epoca, siamo nel 1926, quanta influenza nei movimenti della Riefenstahl ci fossero di quella danza così detta moderna che aveva mosso i primi passi già da qualche anno grazie ad Isadora Duncan. Mettendo a confronto le immagini mi sono fatta una mia idea... voi che ne dite?

La danza di Diotima al mare suo elemento naturale e dal quale proviene...




Isidora Duncan style

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