venerdì 18 gennaio 2008

No, tanto per...


Dedicato a tutti quelli che pensano che la danza del ventre, belly dance, per citare la mia insegnante Salua, faccia venire la "panza", a quelle persone, prevalentemente donne, che mi dicono : "ah!Fai danza del ventre...che ci vuole a sculettare di qua e di là!", a tutti quelli, in prevalenza uomini, che pensano ogni volta che vengono a conoscenza del fatto che studio, e non uso a caso questo verbo, danza del ventre: "ammazza" e mi dicono con occhi da suino in età riproduttiva: "Quando fai qualcosa fammelo sapere che ti vengo a vedere!", e io penso: "sì sì aspetta eh!", a quelle che, come ieri a lezione per la prima volta si affacciano a questa disciplina e si rendono conto che non avrebbero mai pensato che dietro a tanto fascino ci fosse tanta fatica, e io aggiungo anche sudore, dedizione, disciplina e studio, a tutte quelle che pensano che la danza del ventre e in generale tutte le danze orientali abbiano dignità di tutte le altre danze "occidentali" incensate e riprendo una frase dal sito dell' Accademia Sultana: "La danza orientale merita il palco come e quanto la danza classica occidentale, merita lo stesso rispetto e lo stesso studio."
Per darvene un'idea, e a chi invece lo sa già bene dedico questo filmato che a me piace molto e come si dice: meditate, gente, meditate... e dopo averlo visto avrete da pensare...





2 commenti:

francesca ha detto...

bellissima la lezione di ieri, faticosa, stancante, tecnica. Il corpo si ribella in effetti, i muscoli addormentati non vogliono reagire agli stimoli, e la nostra danza sembra voler stimolare dei muscoli sconosciuti.
le braccia, che dolore, ma che soddisfazione vederle lunghe, belle... trasudare energia! almeno ci abbiamo provato!

Il video, bellissimo. un chiaro esempio di controllo!

Vale ha detto...

Fantastica Sadie.

alla faccia di tutti "quelli lì"
:-)