giovedì 24 gennaio 2008

Un pò di aria fresca

E' solo di ieri la notizia che in Arabia Saudita è caduto un divieto che aveva per noi occidentali dell'incredibile ma che purtroppo come spesso succede contraddistingue invece altre realtà lontane e a volte neanche troppo da noi ma soprattutto dal nostro modo europeo di vivere e interpretare la vita.

In questo paese così enigmatico e poco conosciuto molto chiuso su e in se stesso, è finalmente caduto un tabù che contraddistingueva la vita delle donne saudite che senza un tutore, e non stiamo parlando di materiale sanitario ma della necessaria presenza coatta di un parente di sesso maschile(figlio, padre, fratello, marito, cognato...)non potevano entrare e prendere ristoro in un albergo.

Sì effettivamente questo aspetto della vita quotidiana è presente in molte società islamiche, ricordo che perfino in Algeria questo aspetto mi colpì molto quando parlando mi dissero che non tutte le donne erano libere di uscire anche solo a fare la spesa se non avevano un maschio con loro (figlio adolescente, nipote, marito...) ma finalmente almeno in Arabia Saudita questo costume ora è stato superato dalla decisione del Re, dopo che alcune donne seppur in situazioni critiche non erano state accolte negli alberghi perché da sole, che si è reso conto come questo divieto era dovuto ad una interpretazione troppo rigida della sharia.


L'Arabia Saudita con questo sovrano mano a mano si sta dimostrando pronta ad un cambiamento sostanziale lento ma profondo della sua società senza rinunciare alla propria tradizione, senza stravolgersi o occidentalizzarsi per forza, certo i cambiamenti soprattutto da un punto di vista così delicato come la realtà femminile sono indispensabili ma a lungo termine poiché ci vorrà comunque molto affinché il tessuto societario li assimili e li accetti ma bisogna pur cominciare da qualche parte sperando che questo esempio possa fare da guida per altri paesi in cui ancora la condizione delle donne non è rispettata fin nei minimi aspetti quotidiani.


Per chi volesse avere uno stralcio della realtà saudita da un punto di vista femminile consiglio questo libro uscito da poco e scritto da una giovane ventiquattrenne saudita appunto e che si intitola "Le ragazze di Riad" censurato o comunque non apprezzato in patria ha avuto molta eco all'estero ed ora è uscito anche qui da noi...buona lettura!.


1 commento:

francesca ha detto...

ciao silvia,
come sempre i tuoi post sono sempre una bella finestra sul mondo.
In una scena del film Caramel la protagonista cerca di prenotare una stanza d'albergo, ma non può farlo perchè non è sposata... siamo in Libano. Forse non centra nulla, ma la libertà dove sta??
Concordo con te, i cambiamenti, i miglioramenti sono necessari, la sfrenata corsa alloccidentalizzazione invece, può essere evitata! :)