venerdì 8 febbraio 2008

Mascalzona che non sono altro...


Ieri mattina non è suonata la sveglia ma non è successo a me. Mio fratello non ha sentito la sveglia, sua moglie non ha sentito la sveglia, mia nipote non ha sentito la sveglia suonare, ieri mattina.
Si sono quindi svegliati a ritmo loro, senza frenesie ma non c'è stato tempo, per l'asilo, ormai l'ora di entrata era passata e così per una volta la sveglia, secondo me, ha fatto qualcosa di veramente utile.

I bambini si sa sono belli quando dormono e stanno tranquilli ma ci sono certi così perspicaci che ti fanno ammazzare dalle risate anche quando non sono così serafici e mia nipote è una di questi.
Ha iniziato a camminare a 10 mesi e quasi in contemporanea a dire le prime parole e da allora non si è più fermata, anzi ora, che ha due anni e mezzo, fa dei discorsi che farebbero invidia a molti adulti.

E' arrivata poco prima di pranzo ed è voluta venire subito in braccio, è voluta andare al Pc a vedere le sue foto mascherata da...damina? Direte voi, no, principessa? No, no, sarà la mia influenza da femminista pedagogica ma lei di sua spontanea scelta ha preferito, per il suo primo carnevale, il vestito da Titti, avete presente il canarino di gatto Silvestro? Proprio lui non so ma questo mi ha fatto riflettere su come in realtà anche nelle piccole cose l'influenza delle mamme e comunque dei genitori si possa far sentire, alla sua età le altre sue compagne erano vestite già da dame, principesse...tutte impettite, ben assortite...alcune già truccate e imparruccate! Non so ma mi è sembrato una forzatura per bambine così piccole e credo che lo zampino delle mamme sia stato piuttosto calcato mentre credo che quando le bambine sono libere di scegliere non è detto che si adeguino agli standard di velina-damina in erba.
Dopo pranzo ho cercato di farle fare il riposino post-prandiale ma con scarso successo infatti ha voluto montare il tappettone, quello che si costruisce con mattonelle morbide tutte colorate e con numeri lettere e animali, poi suddetto tappeto è diventato una "torre", cioè una mattonella sopra l'altra a mo' di grande scalino sul quale poi è voluta salire lei, da sola eh!, per poi con il mio aiuto saltare come uno scoiattolo saltatore appunto non so se lo avete presente! ( No, non quello della pubblicità della Vigorsol che ha ben altre abilità!).



Ma dulcis in fundo alla fine stremata ho preso la situazione in mano, si fa per dire, e mi sono sdraiata sul divano tirandomi dietro la copertina, e lei che si era messa a mangiare un mandarino a tavola mi fa: "Che fai masca'lsona che non sei altro???" ma il risultato è stato che è voluta venire anche lei a fare la ninna sotto la copertina a patto di stare vicine vicine...risultato si è addormentata in pochi secondi con la testina sul mio petto e suoi piedini sotto le mie gambe mentre io me la guardavo dormire con quel visino dolce e pensavo...missione compiuta; mentre cercavo di sgattaiolare fuori per andare a danza con la promessa che però al mio ritorno ci saremmo salutate dalla finestra.

La vita può essere così semplice e allo stesso tempo bella che guardando mia nipote giocare divertendosi saltando, colorando mi sono chiesta come saremmo tutti più felici se avessimo il tempo anche solo per fermarci e goderci questi momenti.

4 commenti:

Vale ha detto...

Non conosco tua nipote ma mi sta già simpatica! :-)

Nina ha detto...

Grazie! Effettivemente è una lenza!!!

luce ha detto...

I momenti trascorsi con i bambini ci aiutano a capire molto sul mondo e su noi stessi, ogni giorno ti regalano un emozione nuova e ti offrono spunti su cui riflettere. Io sono fortuna perché ho la possibilità, fino a marzo, di lavorare part-time al nido e ogni giorno quando parto da casa non mi sembra di andare veramente a lavorare.

Nina ha detto...

che bella fortuna che hai!Ti auguro che l'esperienza si possa prolungare!