giovedì 28 febbraio 2008

To'...


In questi giorni stavo guardando il Festival anche se in modo un po' distratto ovvero alzando il volume e in religioso silenzio solo quando all'orizzonte si affacciavano i protagonisti da me agognati...vedi Max Gazzè, Franki-Hi NRG Mc sostanzialmente ma mi sono piaciute le performance anche di alcuni giovani veramente di qualità come il concorrente più piccolo di questa edizione ancora minorenne ma con una voce veramente impressionante, precisa, pulita e da un timbro profondo; poi ci sono stati vari gruppi interessanti sempre tra i giovani con pezzi particolari e acchiappanti a livello ritmico alcuni dalle note orientali e per questo si sono guadagnati la mia attenzione così come Edoardo Bennato che ha portato una bella canzone tarantata con tanto di balletto della corista alla fine, anche il pezzo della Bertè non mi dispiaceva ma ahimè sappiamo tutti o quasi, io l'ho scoperto ieri in nottata, che ormai è fuori gara perché i suoi autori quella stessa canzone l'avevano già portata al festival seppure con un testo completamente diverso ben venti anni prima.

Ma non ho iniziato questo post con l'intenzione di fare un resoconto del festival anche se alla fine mi è venuto... comunque mentre stavo guardando le varie esibizioni e nello specifico quella di Little Tony quasi ormai alla fine del brano hanno inquadrato i suoi coristi e ho fatto un bel salto sul divano esclamando: "Ma quello è Alessandro!" e bene sì penso proprio di aver riconosciuto questo ragazzo che ho conosciuto per caso un paio di anni fa e che faceva il corista oltre che lavorare ad un call center per tirare a campare e che poi ho scoperto era nella stessa azienda in cui lavorava una mia amica, vabbè strani intrecci della vita, e che avevo comunque perso di vista e rivederlo lì mi ha fatto piacere soprattutto per lui.

Ma i ricongiungimenti mediatici non sono finiti ieri al dopo festival, divertentissimo, strepitosi Elio e Le storie Tese, alla fine della puntata hanno ringraziato i musicisti dell'orchestra del Festival e tra loro: il mio ex coinquilino, nel senso che abitavamo nello stesso palazzo, il maestro di sax Francesco, che mi ricordo mi allietava, a sua insaputa, le giornate quando rientravo a casa e lo sentivo suonare..io mi fermavo sul pianerottolo ad ascoltarlo e a rincuorarmi delle giornate no, non so se lui lo ha mai saputo però almeno virtualmente lo ringrazio ora.

E insomma ci è voluto un mezzo così da me bistrattato per rivedere seppur da lontano due conoscenti di cui comunque mi ha fatto piacere avere notizie e soprattutto ascoltarli. Visto, chi l'ha detto che la tv non serve a nulla??? Oppure sarà perchè Sanremo è Sanremo..



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