venerdì 26 ottobre 2007

Al dettaglio

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Una lunga no-stop, dalle 18 all’1 di notte, per dire no alla censura; per proclamare il diritto alla verità. L’appuntamento – ideato e curato da Michele Metta quale naturale prosecuzione degli intenti del suo sito islainfinita.altervista.org – è per domenica 28 ottobre, presso il Classico Village, storico locale di roma, nel cuore della capitale.

Mescolandosi a tanta ottima musica, verranno narrate storie importanti, censurate o distorte perché scomode per i poteri forti: Andrea Rivera, premio gaber per un teatro che esprime la nostra coscienza civile più irriverente, e proprio per questo più alta, parlerà delle morti bianche, un dramma che purtroppo trasforma quello che è un diritto - il lavoro - in tragedia;

Ulderico Pesce, autore di opere di denuncia che cercano non solo di descrivere le cose che non vanno, ma anche di cambiarle, sfociando in importanti petizioni che è possibile sottoscrivere visitando il suo sito, www.uldericopesce.com, ci informerà sui depositi altamente nocivi di scorie nucleari presenti qui in italia, da nord a sud;

Lisa Lelli, attrice e autrice eccellente, di grande impegno e coraggio, affiancherà il Senatore Mauro Bulgarelli, firmatario di una fondamentale relazione di minoranza sull'argomento, nel documentare cosa c'è veramente dietro l'esecuzione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, trucidati in Somalia;

Carlo Lucarelli, affermato scrittore e giornalista d'inchiesta di pazienza, scrupolo ed efficacia certosini, ci illuminerà sugli ultimi sviluppi riguardanti la scomparsa di Pier Paolo Pasolini, un intellettuale che ha lasciato un vuoto senza pari nella cultura del nostro paese;

Simonetta Crisci, avvocato sempre in prima linea nella difesa dei più deboli, ci chiarirà quanto successo tra Genova e Bolzaneto in quel G8 del 2001 in cui un ragazzo di neanche 20 anni, di nome Carlo Giuliani, è stato ucciso;

Elisa Alessandro, distintasi come interprete d'eccezione di un teatro solidamente valido e controccorrente, di denuncia, con il quale ha calcato le tavole dei palchi di tutta la penisola, ci dirà di un altro 11 settembre, quello del golpe in cile, padre crudelissimo di una repressione fascista che sfocerà in migliaia di uccisioni e torture, che saranno altresì narrate da un testimone diretto, Julian Ayress;

L’attore Salvatore Li Causi, protagonista di un teatro d’autore che va da David Mamet ad Harold Pinter, introdurrà la giornalista e scrittrice Anaïs Ginori, autrice di un volume nel quale, con partecipe passione, narra di Aki-ra, ex bambino soldato passato attraverso un difficilissimo cammino di distacco dal dramma che ha annullato la sua infanzia fino a giungere a trasformarsi in sincero paladino della pace;

Moni Ovadia, poliforme fantasista della scena, protagonista di un teatro di rara seduttività ed emozione, ed intellettuale impegnato in prima persona nel dialogo e nella ricerca della comprensione tra i popoli, lancerà una personale, penetrante riflessione sui meccanismi della censura.

A loro si alterneranno Evelina Meghnagi, cantante e attrice di teatro e cinema – Ronconi, De Simone, Scaparro, Bolognini, Michalkof, Lizzani, Cavani – e autentico orgoglio della tradizione musicale ebraica di cui è eccelsa interprete;

Maria Pia De Vito, protagonista di meravigliose tournée internazionali, ed esempio immensamente gradevole di arte al femminile, la cui voce permette di accedere ai più ricchi e preziosi contenuti dell’anima;

Il talentuoso Ivan Segreto, raffinatissimo jazzista e cantautore al cui recente album hanno preso parte anche Franco Battiato, Paolo Fresu e Giovanni Sollima;

Andrea Alberti, presenza gradita e costante delle più prestigiose rassegne jazz italiane e internazionali, vero funambolo del pianoforte dai cui tasti trae sonora poesia;

Filippo Gatti, già leader di una band miracolo come gli elettrojoyce, ed ora protagonista di una consolidata carriera solistica di album imperdibili la cui musica, prima che con le orecchie, dialoga con il tuo cuore;

Roberto Ciotti, ovverosia il blues fatto dita che inondano una chitarra a divenire energia, sinuosità e ritmo come rare volte è dato udire, considerato tra i migliori strumentisti al mondo, con una carriera di oltre trent'anni che lo ha visto, tra le altre cose, aprire anche i concerti di Bob Marley e realizzare colonne sonore per il premio oscar Gabriele Salvatores;

Nicola Alesini, visionarietà e suggestione su spartito, un sassofonista e compositore che ha collaborato con David Sylvian e i Radiodervish, e che ha creato importanti musiche di scena per autori come Maurizio Donadoni, e che sarà accompagnato dalla maestria del batterista Fabrizio Cicero;

i Laudanova, prezioso ensemble il cui suono è un distillato, rarefatto e intenso al contempo, di archi, pianoforte, fiati e strumenti antichi che non ha mancato d'incantare già il pubblico di Parigi, New York, Strasburgo e Nizza;

Matteo D’Incà, collaboratore di Lisa Lelli e Andrea Rivera, di formazione artistica e umana originalissima – prima di tornare in Italia, ha vissuto a lungo in Iran; è laureato in lettere orientali – e la cui musica è una sorta di congegno a sorpresa che s'apre a regalarti nuovi lati del mondo;

I Beta Elements, compositori di brani di onirica fattura sempre ispirati a capolavori della letteratura mondiale e accompagnati dalle particolarissime tessiture vocali della cantante, Giulia Tripoti;

la Stradabanda, variopinta orchestra che vanta nel proprio percorso anche un concerto al Teatro Romano di Ostia Antica con Vinicio Capossela;

Enrico Capuano, nel cui album Tammuriatarock compaiono importanti collaborazioni, come quella di Eugenio Bennato con cui Capuano ha diviso il palco durante un concerto del 1° maggio; gli Ardecore, premio Tenco per aver saputo creare una singolare prospettiva di approccio e rielaborazione della tradizione musicale laziale, fondendola con contributi che spaziano dalla contemporanea alla minimale, dal jazz al blues.

Completano il cast le sorelle Karen e Ketty di Porto, bravissime attrici ed autrici, alle quali è stato riconosciuto l’ambito premio Medusa per il migliore soggetto di commedia italiana;

Michael Schermi, valido interprete cinematografico e teatrale visto anche nel cast del fortunato Notte prima degli esami, un film attorno al quale s’è sviluppato un vero e proprio culto;

Giorgio Caputo, versatile e capace attore d’espressività intensa e totale, il quale è stato diretto da registi di punta – a teatro da Patroni Griffi ed al cinema da Giuseppe Bertolucci ;

Martina Spalova, interprete slovacca impegnata con grinta a narrare le memorie e i risvolti, sia storici che quotidiani, dell’est europeo.

Il tutto affidato alla verve ed energia di un conduttore come Fabio Morici, sfaccettato artista che si è addirittura meritato l’ambitissimo premio Garcia Lorca quale scrittore di un romanzo di fattura incredibile e bellissima intitolato "Appena il tempo di andar via".


*copyright by Beta Elements

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