lunedì 28 aprile 2008

Attimi di perfezione

Qualcuno anche a lavoro (invidia?) mi ha fatto notare che ho appena iniziato a lavorare e già ho goduto di un ponte e ora ne farò un altro per il 1 maggio (anche se il 2 lavoro quindi che c'è da dire?) ma alla faccia di queste persone (che non vedo cosa abbiamo da dire visto che non tolgo nulla a loro) lo scorso maxi ponte l'ho trascorso alla casetta che piano piano e un po' a rallentatore stiamo mettendo su con il mio ragazzo; venerdì dopo una coda di un ora per arrivare solo sulla Pontina ( in condizioni normali ci vorrebbero 10 minuti!) siamo riusciti ad arrivare a casa fuori, poco prima dell'ora di pranzo e mentre mettevo in ordine le cose che piano piano porto in casa (libri di cucina, mensole, trousse di scorta indispensabile da lasciare in bagno,...) il mio compagno si è messo a ripassare la sua musica, nel pomeriggio mi sono dedicata al giardino in preda all'entusiasmo dei nuovi faretti illumina sentiero ad energia solare! E ho aspettato la sera con trepidazione per vedere l'effetto illuminazione di cui sono stata molto contenta, la luce azzurra era fioca ma faceva il suo lavoro nel buio pesto della sera; il secondo giorno ho invitato a pranzo mio fratello e famiglia con la mia adorata nipotina che ha pensato bene di ritirare fuori tutti i suoi secchielli e palette possibili, con le ciambelle e piscinette gonfiabili così tanto da tenere in casa sott'occhio e far finta di giocarci ad andare al mare vero ( a pochi passi ma la stagione non consente nonostante la temperatura), ho unito i tavoli fuori in veranda e abbiamo mangiato all'aperto con piacere anche se ci siamo dovuti arrangiare (sì è vero li avevo invitati io ma non avevo avuto tempo di fare la spesa e così il pranzo in famiglia è stato un po' alla "tra noi va bene così"); il mio compagno poi ha trascorso il pomeriggio a tagliare l'erba mentre io ero indaffarata a giocare alla spiaggia :) ma il giorno dopo per la legge del contrappasso ho dovuto io cementarmi con il decespugliatore fino a che non è arrivata l'ora di ripartire per Roma subito dopo aver pranzato per non trovare troppa fila (ed effettivamente la strada era appena scorrevole!) non senza prima aver messo le bricioline di pane avanzate sul prato per gli uccellini che hanno subito gradito buttandosi in volo, soprattutto il merlo che alla mai vista non si è affatto scomposto. La colazione poi è stata allietata da una visione di un uccello strano...abbastanza grande, più o meno come un pappagallo, con piumaggio chiaro ma becco lungo e testa rossa, ancora presa dal sonno ho chiesto al mio compagno: "Ma sto ancora dormendo ho quello era un picchio?"...e così allietata da questo ulteriore inquilino del giardino me ne sono andata versando, per i micetti di passaggio, il latte avanzato; e oggi, non ci crederete ma il ritorno in ufficio non mi è sembrato così buio forse perché nel fine settimana scorso ho assaporato una nuova luce; quella delle cose semplici.

4 commenti:

luce ha detto...

Un fine settimana davvero bello, semplice ma dalle tue parole si capisce che è stato vissuto con passione e questo è ciò che più conta. (Anche io oggi ho tagliato il prato ma senza passione)

Vale ha detto...

Che bel racconto Silvia, questo weekend ha portato serenità un po' a tutti e le belle giornate ci hanno permesso di goderci i nostri giardini...Viva la nuova casetta!!!
:-)

francesca ha detto...

concordo con vale!!
sìsì, un week end rigenerante... sarà il sole che ci ha fatto compagnia! bello il resoconto e belle le bricioline e il latte! quando parli della tua casetta mi fai sempre pensare alla mia infanzia a colle romito, è lì vicino vero?!
baci
fra

Nina ha detto...

sììì vicinissimo ;)