lunedì 3 marzo 2008

Ancora una volta VERGOGNA!!!


Ancora una volta sì, perché mentre le donne si attivano per salvaguardarsi, si attivano per altre donne, per loro stesse e per le loro figlie e nipoti, quelli che dovrebbero di norma garantirle invece le ostacolano ancora una volta frapponendo la violenza alla civiltà, quella forza su cui è basata la repressione di genere.

A Bologna, città più che civile e che continua ad esserlo nonostante questo, tre ragazze, volontarie, sono state fermate mentre distribuivano volantini per organizzare un sit-in al tribunale della città, per testimoniare all'aggredita, vittima di stupro, tutto il loro appoggio ma anche loro sono state vittime di un attacco brutale ed ingiustificato per un paese che ancora una volta si dimostra meno che democratico.

Durante la loro attività di diffusione dell'iniziativa sono state avvicinate da agenti della digos in borghese e caricate a forza in macchina per poi essere portate, come dei criminali, in questura dove sono state schedate...se questa vi sembra democrazia, le pari opportunità non sono occasioni per fare di donne volontarie che cercano di testimoniare la loro vicinanza ad una donna maltrattata, forzata, violentata, delle delinquenti, pari opportunità per essere ognuno considerato un malvivente quando poi i veri malviventi non si fanno un giorno di galera e sono a piede libero tranquillamente, mi dà l'idea che le forze dell'ordine in questo caso abbiano fatto come il gradasso che si rifà sul più debole, avete presente lo spot del grattaevinci: "Ti piace vincere facile?" ecco l'impressione che ho è questa... per il racconto completo dell'accaduto cliccate sull'imamgine che ho linkato direttamente al comunicato dell'UDI

E ancora una volta purtroppo i mass media tacciono e quindi si potrà pensare che "Non rimane che perdere a chi ha perduto la libertà" attimi di sconforto possono sopraggiungere in occasioni come questa ma l'autrice di queste parole, che sembrano adatte all'avvilimento che ne deriva, ha vissuto nel'500 ed era reclusa, suo malgrado, in un convento mentre noi invece siamo avvolte in una rete, in una ragnatela come la definì Michelet dalla quale però possiamo divincolarci, non senza fatica e contusioni, perchè per concludere con la Greer: "E' arrivato il momento di arrabbiarsi di nuovo[...] Non abbiamo altra scelta che voltarci e combattere".




2 commenti:

luce ha detto...

Io mi sono già rimboccata le maniche, le nostre nonne hanno lottato per ottenere quello che spettava loro e lotteremo anche noi, consapevoli che molti traguardi sono stati raggiunti ma la strada da fare è molto lunga e dobbiamo essere noi donne a guidarne il cammino.

Nina ha detto...

già questi avvenimenti non fanno che rinforzare la volontà di migliorare le cose ma anche la consapevolezza che non si può mai abbassare la guardia, ancora c'è tantissimo da fare! :)