venerdì 7 marzo 2008

Non solo Mimose


Esce oggi nelle sale il film documentario sul femminismo italiano degli anni '60 e '70 della regista Alina Marazzi, già nota per "Ragazzi dentro" documentario sulle carceri minorili, "Per sempre" reportage sulla clausura come scelta di vita e "Un'ora sola ti vorrei" che vede protagonista la mamma che è morta suicida.

Questo film ora tratta della nostra storia, un documento importante per conoscere e capire le nostre radici, perchè la cronaca attuale purtroppo non smette di ricordarci ogni giorno di quanto sia difficile essere donne, perchè come dice la regista: "In Italia, anche per strada, non puoi dimenticarti neanche un minuto che sei una donna, prima di essere una persona." E questo documento filmato ha lo scopo di voler essere un valido strumento di verifica per chi in quegli anni si batteva nelle piazze perchè sostanzialemnte i temi più importanti come la libertà sessuale o l'aborto sono temi ancora irrisolti e un riferimento per chi invece oggi dà per scontate le libertà di cui godiamo perchè non lo sono affatto, oggi "sono platealmente rimesse in discussione".

Attraverso le testimonianze originali di repertorio si intrecciano le storie del privato, grazie a tre diari di donne diverse per luogo ed esperienze, con il pubblico, i cortei che hanno portato un reale cambiamento nella società del ruolo della donna.

"Vogliamo anche le Rose" slogan ripreso dalle operaie statunitensi del primo Novecento "bread and roses", per reclamare anche una migliore qualità della vita, perchè se è vero che , per concludere con la regista: "Il femminismo non ha più l'urgenza di una volta, c'è ancora tanto da lottare[...] c'è stato un diffuso cambiamento nei comportamenti , di cui noi beneficiamo, ma che diamo per scontato[...] forse il necessario, il pane, è oggi dato per acquisito. Ma le donne si sono battute per un mondo che desse spazio anche alla poesia delle rose. Ed è una battaglia più che mai attuale".

3 commenti:

luce ha detto...

Gli anni 60/70 sono anni di svolta cambiamenti importanti per le donne, abbiamo ottenuto una graduale emancipazione, ma questo non basta. Oggi dobbiamo continuare a lottare perché le mete conquistate non ci vengano nuovamente tolte e combattere ancora di più per ottenere ulteriori diritti.

francesca ha detto...

oggi, 8 marzo, il primo pensiero è andato a te, così attenta alle nostre tematiche e mio punto di riferimento sul tema! ;)
Auguri, da 100 anni alle donne. Un augurio silenzioso, senza streep di uomini e balli latino americani.
Baci
fra :-)

francesca ha detto...

Ciao Silvia,
Buon Compleannoooo!!!
AUGURIII!!!

baci
fra :)